Per la prima volta i workshop di Continuum sono stati annullati. La casa, vuota, è piena delle memorie trasparenti di chi avrebbe potuto essere qui: scivolano silenziosamente da una stanza all’altra, indugiando nella sala, ognuna vicino al proprio spazio preferito. La sera in cui sarebbe iniziato il ritiro, Elaine ci ha riuniti via internet, per un’esperienza che colmasse quel senso di vuoto.
Eravamo quindici finestre aperte su mondi lontani fisicamente, tra USA ed Europa; quindici persone che hanno immediatamente allacciato un abbraccio, includendo molto altro.
Elaine ha condensato il suo senso del periodo che stiamo vivendo in una frase:“Riposare nell’incertezza”.
All’istante, tutti i piani del mio Essere sono entrati in risonanza con il significato di queste parole, come accade ogni volta che sento il suono dell’autenticità. Per la mia finestra, l’esperienza di Continuum è cominciata in quel momento e la sequenza di suoni e movimenti in cui ci siamo immersi, a partire dallo spazio del cuore, ha letteralmente incarnato il significato di quella iniziale affermazione.
Che è in realtà un prendere atto di ciò che è, perché dove, se non nello spazio del cuore, siamo in grado di riposare nell’incertezza?
Grazie, Elaine.
REST IN UNCERTAINTY
For the first time, the Continuum workshops have been canceled. The house is empty, but full of transparent memories of who might have been here: they glide silently from one room to another, lingering in the big room, each close to their favorite space. The evening when the retreat would begin, Elaine gathered us via the internet, for an experience that would fill that sense of emptiness.
There were fifteen windows open on physically distant worlds, between the USA and Europe; fifteen people who immediately embraced a hug, which included much more.
Elaine has condensed her sense of the period we are living in one sentence: “Resting in uncertainty”.
Instantly, all the plans of my Being have resonated with the meaning of these words, as happens every time I hear the sound of authenticity. For my window, the Continuum experience began at that moment and the sequence of sounds and movements in which we immersed ourselves, starting from the space of the heart, literally embodied the meaning of that initial affirmation. Which is actually an acknowledgment of what is, because where, if not in the space of the heart, are we able to rest in uncertainty?
Thank you, Elaine