I percorsi che possiamo fare insieme, sulla Via della Gentilezza


Il valore del perché

Il perché è la stella polare che orienta la nostra vita nella direzione di significato, in ogni nostra scelta.

Questo è il percorso che ti porta ad incontrare ciò che desideri sentire più saldamente in ogni momento e situazione della tua vita: il significato del tuo essere nel mondo.
Spesso siamo così occupati a fare, a ottemperare agli impegni che si susseguono nelle giornate, mesi, anni, da perdere di vista il senso più profondo e autentico dell’esistenza; dimentichiamo il nostro perché, quell’impulso insopprimibile e lucidissimo che ci ha portati qui, quel seme da cui lasciar germogliare e crescere la nostra pianta unica e irripetibile per arricchire il giardino della vita.

Il nostro perché è la stella polare che ci orienta verso il benessere, verso l’esprimere la versione migliore di noi stessi, quella che costituisce il nostro senso, il nostro dono a noi stessi e al mondo. È la scintilla rimasta lucente e vitale attraverso esperienze non sempre incoraggianti, pronta a manifestarsi se ci ricordiamo che esiste e la recuperiamo dallo spazio di protezione in cui si è rifugiata.

Con la presenza al nostro perché la vibrazione che emaniamo cambia, diventa più cristallina e discerne nella matrice ciò che ha risonanza con questa nitidezza di emissione, orientandoci verso l’essere presenti al buono che arriva e ad offrire a noi stessi e al mondo la nostra luce.

Un motore pronto a portarci nella versione aggiornata di noi stessi, con il carburante della consapevolezza del nostro perché, la nostra missione di vita.


Unbreakable/infrangibile

Ritrova le parti che si sono nascoste quando il mondo ti è crollato addosso

Questo percorso si occupa delle memorie traumatiche, consce o inconsapevoli, che ci trattengono in una versione di noi non aggiornata, ancorata ad eventi certamente molto dolorosi e prolungando la sofferenza per tutta l’esistenza.

Che cosa vogliamo invece? Vogliamo circoscrivere quel vissuto al momento in cui è accaduto, liberare la parte di noi che allora ha subìto, per sopravvivere, e che ora vuole fiorire alla vita senza pesi sul cuore. Fare della storia traumatica un’esperienza che ci insegna, prima di ogni altra cosa, quanto amore per la vita abbiamo, quanto forte è la nostra determinazione ad essere nel mondo, tanto da non essere stati annientati da ciò che è accaduto ed essere ora qui, a cercare il modo per riconoscere la strada. perché se allora non abbiamo potuto chiedere aiuto, e abbiamo vissuto dolore e paura in solitudine, il primo passo che ora possiamo compiere è vivere la trasformazione nella collaborazione con un altro essere umano che non giudica, non dice che cosa dobbiamo fare ma ci aiuta a SENTIRE che cosa vogliamo invece, come vogliamo sentirci, quante meravigliose risorse abbiamo che aspettano solo di essere utilizzate.
Scopriamo così di essere, in realtà, INFRANGIBILI; che il nostro essere profondo, la nostra parte più preziosa è ancora vitale e si è rifugiata in un posto sicuro in attesa che le condizioni esterne ed interne diventassero affidabili, per poter tornare.

Il percorso si avvale di approcci corporei e interiori, per liberare l’energia rimasta congelata al momento dell’esperienza traumatica e renderla disponibile come energia di presenza, autodeterminazione, rispetto di sé.


La sostenibile leggerezza dell’Essere

salute, vitalità, forma fisica sulla Via della Gentilezza

Quando tra noi e il corpo sembrano esserci una comunicazione interrotta e una divergenza di obiettivi e opinioni. Il corpo non ci corrisponde più, è legato a qualcosa di noi che pensiamo di aver superato o vorremmo superare, ma le nostre domande, i nostri tentativi, i nostri sforzi non sortiscono effetto.

La mia formazione medica e quella come counselor creano un mix in cui questo aspetto spesso frustrante e doloroso può essere trattato con un approccio multidisciplinare, considerando aspetti che vanno dal distress metabolico a quello emozionale, in una visione sistemica a 360° e oltre. Il percorso ristabilisce la collaborazione fra mente razionale, emozioni e corpo, fornendo gli strumenti per tenere saldamente il timone della propria armonia psico-fisica, in autonomia.


Eco e Narciso

Quando la relazione è asimmetrica, e lo spazio dominato da Narciso rende Eco trasparente e incapace ad esprimere il proprio Essere, annullato nel ripetere il nome dell’altro. Che la relazione sia in atto o conclusa, nulla cambia: ricostruire la propria identità è per il partner/ex partner di una persona con tratti narcisisti una necessità di sopravvivenza, prima che di benessere.

(Dipinto J.W.Waterhouse)


L’arte di congedarsi

Persone, luoghi, professioni, fasi della propria vita: sono tanti i cambiamenti che attraversiamo durante la nostra esistenza. A volte è semplice lasciar andare ciò che non risuona più con il nostro essere, e fare spazio al nuovo.
A volte invece rimaniamo impigliati con fili sottili e poco visibili a ciò che vorremmo lasciare: per noncuranza, per paura. Soprattutto quando congedarci richiede un mutamento di IDENTITÀ, e temiamo di non riconoscerci se perdiamo riferimenti, abitudini, modalità collaudate e ormai automatiche.

Come nella muta l’animale rimane se stesso, lasciando la vecchia pelle per far posto alla nuova, già pronta ad emergere, così possiamo a nostra volta vivere questa esperienza e scoprire la forza che nasce dalla chiarezza di un rituale semplice, potente, efficace, unito al riconoscimento consapevole di ciò che ha valore, e quindi può rimanere con noi.

(Immagine Jean Michel Folon)


Imprinting prenatale e di nascita

Vivere richiede un continuo adattamento in risposta alle situazioni ambientali, in un gioco di equilibri sempre nuovi, legati però a riferimenti fissi: le memorie delle prime esperienze significative nella vita di ognuno.
Queste esperienze e le strategie di sopravvivenza adottate per superarle, sono all’origine del ripetersi di situazioni e comportamenti analoghi per tutta la vita, condizionando così dal profondo le nostre scelte.

Generalmente si pensa all’imprinting in relazione ai primi mesi e anni di vita, ma spesso i giochi sono già stati giocati ancora più precocemente, nella fase precedente il concepimento o in quella fra il concepimento e la nascita.

Grazie all’approccio prenatale, le memorie antiche vengono incontrate, riconosciute e consapevolmente trasformate, e la vulnerabilità legata al passato diventa la forza del presente.

Ripercorrendo i nostri primi passi come esseri individuali in un ambiente protetto e accogliente, abbiamo la possibilità di lasciare le vecchie modalità trasformandole in energia costruttiva per il presente, accostandoci con rispetto al mistero del proprio essere qui ed ora.


La palestra dell’Essere

La palestra dell'Essere - La Via della Gentilezza

Un vero e proprio allenamento, per rendere tonica, elastica, forte e scattante la nostra abitudine ad Essere, a vivere presenti a ciò che è, da uno spazio di percezione ampliato che permette di agire anziché reagire, dove agire può anche significare stare nella quiete.

Un percorso che svuota il troppo pieno di paradigmi inconsapevolmente integrati con l’educazione (o, per dirla con Lorenzo Maria Pacini, l’educastrazione) tanto da renderci convinti che si tratti del “nostro carattere”, per fare spazio ad una nostra più autentica presenza a ciò che è. Connessi a saperi e forze che trascendono il singolo.


Altri percorsi

Sono in cantiere…

Qual è la struttura di un percorso?

Cinque sessioni in un arco di tempo che va dai due ai sei mesi, in base alle esigenze della persona che li ha scelti: questi sono i percorsi a cadenza periodica.
Si tratta di cinque incontri in cui ci diamo tutto il tempo che occorre per raggiungere un livello di coscienza superiore a quello iniziale, per un duraturo cambiamento di paradigma.

La soluzione full immersion è utile invece quando c’è il desiderio di occuparsi di un tema specifico in modo deciso, approfondito, rapido, o si ha l’esigenza di comprendere dove ci si trova ad un certo punto della vita e ci si sente pronti ad un deciso salto di qualità: si tratta di una o due giornate residenziali, individuali o di gruppo, in cui lavoriamo senza limitazioni di orario, intrecciando le discipline che via via risultano più adatte. Chi sceglie questo tipo di esperienza ha a disposizione una stanza privata per momenti di relax durante la giornata, e per trascorrere la notte nel caso di laboratorio di due giorni. La struttura che ospita gli incontri è immersa nel verde e nel silenzio del Parco dell’Abbazia di Monteveglio. I pasti sono consumati insieme, costituendo un momento di cura di sé attraverso il nutrirsi con cibo biologico e a km 0, quando possibile.

Tutti i Percorsi si svolgono nel mio studio e nello spazio verde che lo circonda, sulle colline vicino a Bologna.

Sono disponibile per incontri in sedi diverse, su richiesta di gruppi di persone che desiderino lavorare individualmente o coralmente.

Costruisci il tuo percorso

Hai un tema che ti interessa in modo particolare e desideri occupartene in modo approfondito, incisivo, trasformativo?
Insieme possiamo costruire il percorso ad hoc, in base alle tue reali esigenze, ai tuoi sogni, al tuo desiderio di esprimere qualcosa di nuovo, o di fare diversamente quello che di buono già c’è nella tua vita.
Che si tratti di relazioni, crescite professionali, miglioramento della qualità di vita, si rivelerà ciò che di unico hai da offrire a te stesso e al mondo.