In questa giornata condivideremo esperienze diverse, dall’aromaterapia alle costellazioni sistemiche e altro, unite dal filo della consapevolezza della vibrazione da cui siamo generati e che a nostra volta generiamo, vivendo.
La nostra perseveranza nel cercare e percorrere le strade che ci aiutano a migliorarci, ad esprimere le nostre qualità, ci porta man mano a modificare il nostro campo vibrazionale, la frequenza che emaniamo.
E ogni miglioramento individuale contribuisce alla trasformazione della frequenza globale.
Arduo compito, questa trasformazione del campo collettivo, ma siamo guidati da un impulso insopprimibile, che è la vita stessa e la sua celebrazione attraverso la piena esperienza dei nostri doni e alla loro condivisione.
Come abbiamo imparato anche attraverso le costellazioni, quando l’individuo persegue il proprio bene a partire dallo spazio del cuore, connesso al cuore del campo familiare e collettivo, istantaneamente lo stesso benessere è a disposizione di tutti, e ognuno ha la responsabilità di accoglierlo o lasciarlo.
Condividere l’intenzione e la sua realizzazione con altre Essenze ne potenzia l’effetto, perché il bene condiviso moltiplica la propria presenza.
La proposta del digiuno non ha intenti mortificanti per il corpo, anzi, è proprio motivata da ciò che accade quando permettiamo al metabolismo digestivo di sostare per un certo numero di ore, occupandosi del proprio aggiornamento e pulizia.
L’energia che ci serve viene prodotta a partire da sostanze diverse, che consentono un acquietamento delle vie tendenzialmente infiammatorie, e ingerire acqua, bevande antiossidanti e brodi di verdura aiuta questo processo; oltre a queste bevande sarà anche a disposizione ciò che serve per prepararsi un bullet proof tea, una bevanda molto corroborante, considerata ininfluente sulla validità del digiuno.
Ognuno potrà scegliere se fare colazione o se cominciare il digiuno dopo la cena della sera precedente, sapendo che per avviare l’attivazione dei mitocondri e quindi della produzione energetica a partire dai grassi corporei, servono 12-16 ore di digiuno, includendo in queste ore quelle del riposo notturno.
Vivere questa scelta in gruppo sostiene più facilmente nella sua realizzazione, creando, per chi non ha dimestichezza con questo approccio, un’esperienza di riferimento utile nel caso fosse poi interessato a proseguire con il digiuno intermittente o altra modalità analoga, come abitudine di vita o come tecnica da utilizzare periodicamente.
L’ultimo pasto prima dell’inizio del digiuno è bene che sia proteico e ricco di grassi, con solo una modica quantità di carboidrati, in modo da mantenere la produzione di insulina a livelli moderati, evitando così il rimbalzo ipoglicemico, affamante, che si ha dopo un pasto a prevalenza di zuccheri.
Come sempre, staremo con quello che incontreremo man mano la giornata procederà: i temi per le costellazioni saranno proposti individualmente, in base alle proprie necessità e, come d’abitudine, il gruppo sarà formato da sei persone, in modo che tutti possano lavorare portando il proprio tema, se lo desiderano, o come rappresentanti.
Abbigliamento molto comodo, calzini da usare al posto delle scarpe, un piccolo notes con relativa penna potrà servire per scrivere idee e comprensioni che si manifesteranno.
Ti auguro piacevoli giornate,
Alessandra