Lo stendino

Cora prende appuntamento ogni tanto, per una messa a punto della sua situazione: è una donna matura, anagraficamente e interiormente, e ama guardare in faccia alla realtà e dare alle cose il loro nome. Non si nasconde dietro ad un dito. Chiarezza e presenza, accoglienza e riservatezza. Tante qualità e una instancabile voglia di esplorare se stessa e il mondo, se stessa attraverso la relazione con il mondo.

È una Persona ad Altissima Sensibilità , lo ha compreso in tempi recenti, dopo una vita passata a ritenersi troppo sensibile, troppo vulnerabile, troppo sbagliata.

Il matrimonio è un guscio vuoto, tenuto insieme da necessità economiche. Le sarebbe piaciuto salvare almeno una solidarietà, una comunione di intenti, una sorta di società che permettesse alla famiglia (tre figli ora adulti), di gestire le cose quotidiane e le scelte importanti per il bene comune. Non è stato possibile.

Oggi mi racconta di un’intuizione che ha avuto mentre stendeva i panni su uno stendino che ha l’età del figlio maggiore (25 anni): decisamente un oggetto robusto., oltre che funzionale, ma da tempo bisognoso di riparazioni. Negli anni si sono via via staccate alcune asticelle e la struttura si è un po’ allentata: aveva da subito chiesto al marito di aiutarla a sistemarlo, quando ancora la loro relazione sembrava essere viva, senza risultato.

E così qualche giorno fa, in quella condizione di lavoro manuale casalingo non impegnativo che silenzia il cervello sinistro attivando la visione parallela delle cose, ha avuto un guizzo di comprensione: inutile chiedere al marito di occuparsi attivamente del loro rapporto, che, come lo stendino, si è logorato nel tempo pur avendo una struttura solida. Il marito non ama fare manutenzione, che si tratti di uno stendino, della casa, di dispositivi di uso quotidiano o del loro rapporto di coppia.

Questo l’ha alleggerita del carico di responsabilità che attribuiva a se stessa per l’affondamento della relazione e per la frustrazione del suo attendere una manutenzione da parte di chi non intende mettere energia dove non ha interesse.

Ha capito che può agire rivolgendosi ad altri, artigiani e persone con il bernoccolo della riparazione, per aggiustare finalmente tanti piccoli guasti che si trascinano da tempo suscitando, ogni volta che vi inciampa nelle attività domestiche, un giro ulteriore di annodamento viscerale. Tornare a quella abilità organizzativa e concreta che ha sempre manifestato in vari aspetti della sua vita, che si era come appannata, ripiegata su se stessa nel contatto quotidiano con una gommosità refrattaria.