La meditazione di domani sera ti porterà a fare esperienza di uno dei modi più potenti per arrenderti alla vita e fluire con essa, cardine della filosofia hawaiana che suggerisce: benedici tutti e tutto, sia ciò che rappresenta quello che ti piace essere e avere nella tua vita, sia le sorgenti di situazioni meno piacevoli. Punto.
Troppo semplice? Semplice forse, ma non banale; infatti, che cosa significa benedire?
Quando benedici qualcuno o qualcosa, stai focalizzando la tua attenzione su qualità che ti piacciono, su qualcosa di buono, magari stai valorizzando il buono che c’è anche in un contesto non così positivo.
Stai irradiando un’attitudine di benevolenza, ammirazione, stupore, verso il soggetto della tua benedizione, stai emanando energia attivamente, non stai aspettando che arrivi qualcosa dall’esterno.
Inoltre, quando benedici altro da te, senti la libertà di abbondare, di lodare, ammirare, senza il timore di esagerare, di peccare di presunzione come potrebbe accadere se ti occupassi di te.
Ma una volta che hai attivato l’energia della benedizione, questa è una nuova informazione nel campo in cui sei, siamo immersi, ed è disponibile per tutti, anche per te che l’hai lanciata.
Nella benedizione, non è più possibile distinguere fra chi dà e chi riceve. Siamo nel piano di realtà dell’Uno.
Infatti, quando benedici non spendi energia tua, canalizzi, convogli, orienti energia disponibile nel campo informato, come se fossi un ripetitore che rilancia un segnale ricevuto da una fonte selezionata.
In pratica si tratta di riconoscere con gratitudine e amore tutto quello che normalmente diamo per scontato, di reimparare a godere con stupore di quello che funziona e rende la vita piacevole e bella, di sintonizzarci sulle vibrazioni costruttive, cominciando quindi ad emanare quello stesso tipo di energia.
Significa allenarci ad appartenere a livelli di esistenza che sono presenti nella nostra vita, ma che spesso non vediamo, e che lasciamo passarci accanto senza davvero sfruttarli e viverli appieno.
Come diceva Oscar Wilde :”La vita è quella cosa che ci succede mentre siamo impegnati a fare altro”.
Durante questa meditazione utilizzeremo una tecnica dello sciamanesimo hawaiano, che potenzia l’efficacia della benedizione attraverso il respiro e la visualizzazione.
Ciò che conta, a mio parere, è il tocco leggero: sentiti farfalla quando ti avvicini con rispetto a ciò che desideri benedire; la benedizione non è manipolazione, forzatura, costrizione. È un pensiero gentile, di cuore, che sussurra benevolenza: sarà il ricevente a decidere se accoglierla o meno, ma il trasmittente avrà comunque generato un messaggio di armonia disponibile a tutti, compreso il suo stesso essere.
Giovedì 13 maggio, dalle 21,10 alle 21,45, via Skype.
Indirizzo Skype: a.cacciari
iniziativa gratuita.
Immagini: la foto dei frangipani è nel sito coltivia, quella con la farfalla da questo sito