Il respiro delicato

Laura si occupa oggi di un tema personale complesso, strettamente collegato a temi familiari intricati: nell’aria percepisco un desiderio quasi di verdetto, di enunciato della Sibilla. È una modalità che ha avuto in passato, quando cercava risposte fuori da se stessa, e sentendosi totalmente vittima non prendeva la propria parte di responsabilità.

Davanti all’importanza vitale della situazione che si trova ad affrontare, riemerge questo atteggiamento da “piccola”.

Così, durante il lavoro, quando arriva il momento di ascoltare la risposta dentro di sé, le propongo una tecnica di respiro che porti il suo sistema ad attivare un circuito* di autonomia, di sicurezza, di sentirsi al proprio posto, in grado di gestire ciò che si presenta, anziché rifugiarsi in una risposta automatica, protettiva anche se ormai inadeguata e sabotante.

Il respiro delicato sblocca istantaneamente la verità interiore, quella che era lì da sempre, nascosta da una cortina di densa nebbia.

Mi guarda stupita: ciò che sente è così chiaro, l’ha sempre saputo ma non l’aveva ancora percepito; al termine della sessione osserva con gratitudine:”Sono felice e sorpresa di scoprire qualcosa che avevo sempre saputo”.

Nuova determinazione scorre ora nelle sue fibre, e gli eventi successivi ne mostreranno la qualità.

*secondo la teoria polivagale di Porges