Detesto l’ardire che appartiene all’arrogante e all’insensibile, ma amo l’audacia di un cuore forte.
(Emily Brontë)
Oggi ti invito al laboratorio che inaugura un percorso esplorativo nell’ambito della Palestra dell’Essere:
Il cammino degli Audaci
Questo cammino, come tutti i nostri cammini di vita, comincia a svelarsi con il primo passo, un passo che compiamo non perché vi sia già una strada ben battuta con un traguardo stabilito, ma perché
gli Audaci creano il loro percorso seguendo la Bussola del Sentire, in quel territorio della verità che Krishnamurti considerava una terra senza sentieri.
Così questo percorso si snoderà, di esperienza in esperienza, creando nuovi possibili vie, diverse per ognuno, dove a farci incontrare sarà l’intenzione condivisa di coltivare, sempre più forte e maestosa, la quercia germogliata dalla nostra ghianda personale.
Qui trovi gli argomenti che potremo trattare insieme.
Ognuno sarà libero di partecipare agli incontri che destano il suo interesse, confezionando una in-formazione su misura: informazione non come notizie sterilmente passate da blocca ad orecchie, ma come risonanza di esperienze che generano una nuova mappa per comprendere e orientarci nelle realtà.
Ed eccoci all’incontro che potrà essere il primo passo:
Il test dell’anello è un tipo di test muscolare, il più facilmente utilizzabile in autonomia per se stessi e per altri, che permette di avere chiarezza su situazioni quotidiane, come la scelta di cibi compatibili con il nostro metabolismo o la comprensione dell’origine di malesseri interiori e fisici.
Utilizzo questo test nel mio lavoro (non solo!), da tentatré anni con grande soddisfazione, anche se all’inizio ebbi molta esitazione nel proporlo alle persone, perché fino a quel momento avevo lavorato con l’elettroagopuntura di Voell e con il Vegatest e temevo che il cambiamento venisse percepito come una diminuzione di attendibilità di risultati.
Le molle che mi avevano spinta in questa nuova direzione erano due: il desiderio/necessità di poter lavorare in modo approfondito senza dipendere da macchinari che potevano guastarsi e non erano comunque disponibili ovunque e in qualunque momento, dato che li tenevo in studio, e la sensazione che gli strumenti, ad un certo livello di indagine, costituissero un limite rispetto all’esplorazione di tematiche profonde.
Cominciai la ricerca, riconoscendo insegnanti non limpidi nella loro pratica, fino ad arrivare ad una formazione seria, ben articolata.
Pur sentendo il valore di ciò in cui stavo allenandomi ad ogni occasione, rimaneva il timore di inficiare quanto costruito fino a quel momento.
A volte gli Audaci hanno bisogno di una spintarella per lanciarsi e così fu:
Mi trovai in una condizione di necessità, in piena notte e senza altri strumenti. Il test dell’anello mi fornì una risposta chiara e attendibile, riferita ad una situazione verificatasi nella giornata appena trascorsa, e allora via! La mattina seguente proposi la visita basata sul test muscolare alla prima persona con cui avevo appuntamento, e a quelle successive.
Gli apparecchi rimanevano comunque sulla scrivania, sia per dare alle persone l’opportunità di scegliere in che modo dovesse svolgersi la visita, sia come eventuale salvagente per me.
Dopo qualche settimana, giacendo essi inerti e forse un po’ tristi, decisi di venderli e… curiosamente, vennero acquistati da un collega di Venezia che desiderava lavorare più approfonditamente di quando sentisse di fare utilizzando il test muscolare. C’est la vie!
Il laboratorio si articola in due incontri, a distanza di un mese l’uno dall’altro.
17 febbraio – Nel primo incontro avremo la possibilità di prendere dimestichezza con la manualità che è alla base del metodo, imparando i trucchi che rendono attendibile il risultato del test.
Lavoreremo testando sia noi stessi che le altre persone.
Acquisita la manualità, la eserciteremo immediatamente testando la bontà o meno, per noi e per altri, di sostanze comunemente presenti nelle nostre case.
Le settimane di intervallo fra i due incontri serviranno per allenarsi, acquisendo disinvoltura all’applicare il metodo a ciò che ci incuriosisce e ci serve.
16 marzo – La seconda sessione verterà su modalità applicative del test in vari ambiti proposti da me e dai partecipanti, in una sintesi di approcci diversi che ho elaborato nel corso del tempo e che permettono di danzare tra i diversi piani di realtà.
Attestato finale di partecipazione.
Dalle 14 alle 20, per 6 persone.
Ti auguro una settimana che apra con buoni auspici i giochi del 2024, dedicandoti questo pensiero di Emily Bronte:
“Detesto l’ardire che appartiene all’arrogante e all’insensibile,
ma amo l’audacia di un cuore forte”.
Informazioni info@alessandracacciari.it; telegram 3347670781
*gli anelli sono di MarianaHandmade
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***immagini tratte da https://www.homemade-gifts-made-easy.com/march-calendar.html