La terra di mezzo: meditazione per sciamani urbani

Riposare nell'incertezza

Continua il nostro processo di svolgimento di noi stessi caro a Gustav Jung, anche attraverso la meditazione.

Per questo ti propongo un’esperienza sulla terra di mezzo, quel non luogo in cui a volte ci troviamo quando sentiamo che qualcosa di consolidato e abituale non è più così coerente con ciò che percepiamo di noi, ma ancora non emerge quello verso cui vogliamo dirigerci.

Può trattarsi di una situazione in qualunque ambito della nostra vita, di una nuova attitudine che si affaccia, riconosciuta o anche no. Può trattarsi di una condizione sociale come quella che stiamo ancora vivendo, in cui non è facile orientarci rispetto ad informazioni affastellate le une sulle altre, spesso contraddittorie fra loro o nella sequenza dell’evoluzione, quando ci sentiamo appesi al filo del nostro essere, affacciati sul vuoto verso cui spiccare il balzo o a cui avvicinarci per gradi.

Come nelle costellazioni, l’ascolto è quello che ci permette di riconoscere un movimento che sta gemmando, o anche la totale assenza di impulso. E in quell’ascolto possiamo fermarci, sapendo che sia l’immobilità che l’impulso sono il meglio che possiamo vivere nel momento. Da qui nasce la forza di riposare nell’incertezza, perché basata sulla certezza della nostra presenza a noi stessi e a ciò che è.

Ecco allora che riusciamo a rimanere vigli e morbidi, focalizzati e aperti, abili a rispondere a ciò che è nel momento, cioè a prenderci la responsabilità.

La terra di mezzo (illustrazione di John Howe)

Nella meditazione visiteremo spazi dei piani soggettivo e simbolico, sapendo che il piano dell’Uno ci accompagnerà grazie all’essere parte del cerchio di Essenze con cui siamo in risonanza.

E troveremo modi semplici e creativi per portare nel piano oggettivo del quotidiano quanto emerso dal viaggio tra i mondi.

L’incertezza è la condizione perfetta per incitare l’uomo a scoprire le proprie possibilità. Erich Fromm

Iniziativa gratuita.

Indirizzo Skype: dr.a.cacciari

Giovedì 4 giugno, dalle 21,10 alle 21,50.